La Dermopigmentazione Correttiva
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Cos’è la Dermopigmentazione

La Dermopigmentazione consiste in una serie di interventi inseribili nel più ampio concetto di tatuaggio paramedicale.

La Dermopigmentazione spesso costituisce un’ottima risposta estetica ad esiti cicatriziali depigmentanti derivanti, per esempio, da interventi di mastoplastica o mastectomia. Anche cicatrici da labbro leporino, vitiligine, e cicatrici da lifting possono essere notevolmente migliorate con la Dermopigmentazione. Sempre più chirurghi estetici credono nella complementarietà che esiste tra chirurgia estetica e dermopigmentazione estetica.

Questa pratica si è molto sviluppata in seguito alla crescente richiesta di collaborazione da parte di centri oncologici, cliniche private e chirurghi estetici.

Viene altresì impiegata per aiutare psicologicamente persone che in seguito a malattie o terapie aggressive che provocano perdita parziale o totale dei peli, ricorrono al tatuaggio paramedicale per risolvere l’inestetismo attuale.

Applicazioni più comuni della dermopigmentazione

(chiamato anche tatuaggio su cicatrici)

Come abbiamo potuto apprendere, è molto ampio e usato prevalentemente in ambito paramedicale, andiamo ad analizzare i casi più richiesti.

Dermopigmentazione capelli

Possiamo sicuramente parlare di dermopigmentazione del cuoio capelluto quando si ha la necessità di coprire delle cicatrici presenti sulla testa dovute a piccoli incidenti oppure al trapianto di capelli. Questa pratica di copertura meglio intesa con il termine tricopigmentazione consente di ricreare l’illusione ottica dei capelli andando a ripristinare anche una condizione psicologica compromessa. A seconda della lunghezza dei capelli viene scelta la tecnica più adatta, uno effetto bounce per chi ha capelli rasati, un effetto short hair per chi ha capelli medio lunghi ed un effetto dermatoppik per chi ha una lunghezza più importante.

Dermopigmentazione macchie-vitiligine

Benchè possa sembrare sconveniente colorare parzialmente la pelle con una sostanza che non è in grado di scurirsi o schiarirsi, la dermopigmentazione estetica rappresenta una soluzione per soggetti con evidenti alterazioni cromatiche della cute, macchie ipercromiche ed ipocromiche e vitiligine, in quanto questi inestetismi non sembrano trovare rimedi efficaci. Grazie alla dermopigmentazione è oggi possibile attenuarli cercando di omogenizzare la parte interessata.  A seconda dell’estensione della vitiligine e delle macchie non pigmentate sulla pelle, l’operatore può decidere se utilizzare pigmenti bioriassorbibili o definitivi magari realizzando anche un tatuaggio artistico.

Dermopigmentazione smagliature

La dermopigmentazione paramedicale viene anche intrapresa dagli operatori per risolvere problemi legati alle smagliature che sempre più colpiscono quelle parti del corpo soggette a variazioni di volume, dunque a stress cutaneo. Con questa tecnica si cerca di ripigmentare la parte interessata riproducendo l’aspetto della pelle circostante e riducendo quell’effetto antiestetico e discromico. Laddove non si arriva ad una copertura desiderata con pigmenti bioriassorbibili si consiglia anche l’utilizzo di pigmenti definitivi con la realizzazione di un tatuaggio decorativo.

Dermopigmentazione cicatrici

La dermopigmentazione paramedicale è una soluzione innovativa ed efficace per risolvere uno degli inestetismi della pelle maggiormente frequenti: la cicatrice. In questi casi l’efficienza del risultato dipenderà molto dallo stato del tessuto cicatriziale. Tanto più la zona si presenterà liscia e piana meglio risulterà l’effetto illusorio.

Le cicatrici che possono essere trattate con la dermopigmentazione estetica sono: cicatrici da appendicite, labbro leporino, cicatrici da interventi chirurgici generici, cicatrici traumatiche, lifting facciale, cicatrici da liposuzione, cicatrici da autotrapianto di capelli (vedi sezione Tricopigmentazione).

Dermopigmentazione areola

La dermopigmentazione  rappresenta una delle richieste più frequenti di trattamento utilizzata per la ricostruzione parziale o totale dell’areola mammaria.

La dermopigmentazione dell’areola può essere applicata a molti casi di inestetismi del seno: cicatrici periareolari ( cicatrici che contornano l’areola ) dovute ad interventi di mastoplastica additiva, cicatrici a ”T” rovesciata causate da mastopessi, cicatrici ovaliformi dovute a tubi di drenaggio, cicatrici dell’ areola in seguito a mastectomia (con ricostruzione dell’areola singola o bilaterale), ipocromia dell’ areola (con ripigmentazione della stessa), areola di piccole dimensioni (con ingrandimento della stessa). Solo in rari casi è possibile eseguire questi lavori con pigmenti definitivi.

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